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#A05 - Getti complessi gestiti agevolmente

  • Macchina utilizzata: B100;
  • Pubblicato su: Imprese n.140;
  • Data: Ottobre 2003

Un cantiere decisamente problematico: spazio a disposizione per la struttura e per le aree di stoccaggio dei materiali estremamente ridotto, impossibile costruire in altezza per motivi di salvaguardia paesaggistica, accessi al cantiere stretti e tortuosi. L'impresa incaricata della costruzione di un depuratore per il trattamento delle acque di scarico a Capri (si tratta del più importante depuratore di questo tipo in Europa), impossibilitata a utilizzare macchine di grande dimensioni, ha quindi optato per l'impiego di mezzi piccoli, agili e versatili: minipale, un sollevatore telescopico e, per la costruzione delle strutture in calcestruzzo del depuratore, una pompa per calcestruzzo a cavità elicoidale B100 prodotta dalla Tek.Sp.Ed. di Calandrino, in provincia di Napoli.

Il cantiere della Galva a Capri

L'interno realizzato dalla B100

Tiranti iniettati dalla B100

La pompa è stata utilizzata per gettare tutte le strutture del depuratore (comprese le palificazioni necessarie per rendere stabile il fronte di scavo): si tratta di 400 mq di palificazione e di due file di tiranti di ancoraggio di 15 metri di lunghezza, propedeutici sbancamento del terreno effettuato con un escavatore da 10 ton. equipaggiato di martello demolitore che è stato sollevato sul luogo dello scavo con l'ausilio di un'auotgru da cantiere. A scavo avvenuto, l'impresa ha cominciato a gettare le strutture del depuratore, progettato da Degremond di Milano che ne detiene anche il brevetto, caratterizzate da geometrie particolarmente complesse e da gabbie di armatura molto fitte. Il disegno della struttura, infatti, è particolarmente innovativo e prevede l'allestimento di una serie di vasche filtranti Biofor alte 5,40 metri a quota - 5,00 m rispetto al livello del suolo. In queste vasche si accumulano i fanghi di depurazione che, una volta essiccati, vengono polverizzati, prima di essere condotti alle discariche su terraferma. Il materiale entra nelle vasche Biofor dopo esser passato da altre vasche dalla particolare geometria (3,50 x 3,50, 4, 95 metri di altezza con lastre di acciaio all'interno come elementi separatori), sempre in cemento armato additivato, dove viene selezionato e suddiviso. Da queste viene spinto da una serie di pompe nelle 4 vasche di stoccaggio. È previsto un ciclo supplementare per le acque ancora non completamente depurate; tutte le acque utilizzate per il lavaggio vengono stoccate in un apposito contenitore per essere riutilizzate in cicli successivi. La copertura dell'intera struttura è sta realizzata con travi in acciaio HEA 300 sulle quali sono stati posati casseri in lamiera zincata, gettati in opera con cls alleggerito. Tutti i calcestruzzi utilizzati sono stai formulati per garantire un'elevatissima resistenza all'aggressione chimica e mantenere l'impermeabilità assoluta delle strutture a lungo nel tempo.

Le vasche di sedimentazione

La fitta armatura delle vasche di separazione

Robuste travi per la realizzazione del solaio

Il geom. Dell'Aversano, responsabile di cantiere per la Franco Aiello (la ditta che ha eseguito i lavori in subappalto) sottoline al'etrema complessità dei getti in calcestruzzo affermando "fino ad oggi abbiamo gettato con la pompa della Tek.Sp.Ed oltre 500 mc di calcestruzzo senza riscontrare alcun problema; anche per getti con calcestruzzi particolari, come ad esempio quello del solaio alleggerito con Leca, non ci sono stati problemi di pompaggio. Con al B100 si riescono inoltre gestire agevolmente anche calcestruzzi additivati, viscosi o fluidi. Abbiamo usato la pompa anche per realizzare le palificazioni e per gettare la struttura perimetrale e quelle di tutte le vasche".

La B100 alimentata dal Bobcat

La B100 in cantiere

La rampa di accesso al depuratore

La pompa B100 è stata dall'impresa per la propria versatilità: è polivalente a cavità elicoidale per il pompaggio, uniforme e senza urti, di calcestruzzo con granulometria fino a 25 mm, di malte comuni e speciali, malte fibrorinforzate, di sottofondi autolivellanti, cemento cellulare; è adatta per spruzzare intonaci e betoncini (spritz beton), iniettare cemento o miscele speciali in pareti, micropali e tiranti. La B100 consente di pompare materiali fino a 45 metri in orizzontale, superando dislivelli verticali di 15 metri. La macchina è controllata da una centralina oleodinamica alimentata da un motore diesel silenziato (esiste anche la versione elettrica) da 18,5 kW con una portata di 60l/min. Tali caratteristiche consentono alla pompa di raggiungere una portata teorica , regolabile in continuo da 0 a 250 l/min, e una pressione teorica massima di 12 bar. Tutte le versioni sono equipaggiate con una tramoggia di carico con una coclea di prealimentazione. La pompa, può essere collegata oltre alla propria centralina ad una qualsiasi altra macchina da cantiere (escavatori, pale caricatrici, minipale, perforatrici).